La mia Irlanda

un racconto datato ma frutto di un momento speciale

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  1. M U R P H Y
     
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    Un racconto datato ma frutto di un momento speciale della mai vita...
    L'Irlanda... ma come nacque questa scelta?

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    ... ok, adesso ricordo... terminato il mio corso di inglese al Berlitz Institute di Milano ero rimasto in ottimi rapporti con Anita Muldoon giovane e carina insegnante madrelingua inglese di Milwakee (USA) e con Mike Meehan simpatico folle madrelingua inglese di Galway (Eire).
    Questi due giovani erano stati due dei miei teacher con i quali rimasi in contatto per diverso tempo, infatti la vicinanza di Torino a Milano ci aveva portato ad incontrarci più volte protagonisti delle notti meneghine... :blink:
    Anita :wub: viveva a Milano, quindi per qualche tempo ci vedevamo mentre Mike era uno studente errante iscritto al programma europeo Erasmus che lo portava a vivere in giro per il vecchio continente.
    Dopo numerose sollecitazioni decisi di andarlo a trovare (in un periodo di festa ovvero nel mese di marzo, occasione della Festa di San Patrizio) a Galway (Eire) accompagnandomi con due simpaticissimi colleghi… Pietro e Maurizio.
    In quel periodo lavoro e donne avevano interrotto le esperienze di viaggio con Max ultima delle quali era stato il soggiorno in Kenya l’estate precedente.
    Il trio partì da Torino con volo Alitalia fino a Parigi e poi Air Lingus fino a Dublino.

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    Giunti a Dublino, cielo terso di nubi e tanta voglia di iniziare questa avventura.

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    Tanti i sorrisi in aeroporto e tante ragazze molto carine con le caratteristiche somatiche irlandesi (ovviamente): capelli rossi, occhi verdi o azzurri, lentiggini e pelle chiara.
    Noleggiammo un veicolo, una ford fiesta colore verde scuro, con guida a destra e così vi lascio immaginare i primi impatti contro i marciapiedi.
    Pian piano, ero alla guida, riuscì ad immettermi nella circolazione e cercare di tenere la sinistra…
    Si, perché bisogna dire, per chi non abbia mai provato l’esperienza che nei paesi anglosassoni la guida è a destra, quindi tutto esattamente al contrario delle nostre abitudini.
    Corsia di marcia a sinistra ed il sorpasso a destra.
    Il clima lo si può ben immaginare: pioggerella costante, freddo più o meno intenso per il locale mese di marzo.
    Euforici e pieni di adrenalina dopo aver percorso un tratto di autostrada iniziava un percorso statale fino a Galway che si trova sulla West Coast all’esatto opposto di Dublino.

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    Perdemmo la strada più volte… il paesaggio era piuttosto omogeneo… ricordo il primo contatto con la cortesia irlandese.
    In una stradina di campagna incrociammo un veicolo che procedeva in senso contrario, il cui conducente tipico contadino irlandese alla nostra richiesta di soccorso anziché indicarci solo la strada ci accompagnò, precedendoci con la sua auto fino alla via maestra.
    Dicevo che il paesaggio era molto affascinante, omogeno e costante nella sua bellezza.

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    Finalmente, dopo qualche ora, eravamo giunti a Galway.
    Galway è una delle città più vivaci dell’Irlanda grazie all’Università e ai College, una meta turistica a tempo pieno molto accogliente e piena di vitalità.

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    La popolazione locale è estremamente accogliente e gentile, al limite dell'equivoco... per quanto riguarda quella femminile... <_<

    Sempre molto metodici, a parte Pietro (una sorta di Gene Gnocchi torinese), decidemmo di trovare subito un B&B dove alloggiare cosa che non fu difficile ed infatti optammo subito per il primo che esteticamente ci piacque di più.

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    Fummo accolti da una simpatica (e ricordo piacente) signora di mezza età che ci assegnò una bella camera, spaziosa, ben arredata, con addirittura 5 posti letto (due matrimoniali + 1 singolo).
    Una soluzione per famiglie.
    Davvero una sistemazione di ottima qualità che valeva tutto il costo <_< ed allora erano in corso ancora le sterline irlandesi con un cambio con le lire che definirei disastroso.
    Dopo di che, assolte le formalità di rito, bisognava cercare l’amico Mike che abitava un po’ fuori Galway… a Salthill, una piccola gradevole località sul mare.

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    La ricerca non fu difficile, mi aveva descritto casa sua…
    Non esistono condomini del tipo nostrano ma quasi tutte villette indipendenti di vari colori e fattezze.
    La sua una sorta di casa della “famiglia Addams” bella ma tutta nera.
    Si proprio quella, Meehan (gaelico) sul campanello ed ecco Mike un ragazzino incredibile che per mantenere i suoi studi in giro per l’Europa dall’età di 16 anni aveva fatto di tutto dal contadino in Germania al pastore di pecore in Umbria.
    Grande abbraccio fraterno, il ricordo delle nostre bevute memorabili ai navigli di Milano, delle serate all’Hollywood era ancora fresco nonostante fosse trascorso più di un anno.
    Adesso Mike insegnava inglese a Parigi ed era a casa qualche giorno per la festa di San Patrizio, patrono nazionale irlandese ma non solo.
    La casa in stile vittoriano era arredata con gusto e qualità.
    I genitori di Mike due chirurghi, il papà era mancato da qualche anno e la mamma tirava su ben quattro figli.
    I miei amici avevano fraternizzato da subito, sebbene Mike fosse oggetto delle costanti battute di Pietro (Gnocchi).
    Ed eccoli nell'ordine: Pietro, Mike, Maurizio

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    La prima sera si andò subito a cena dal famoso “Mc Swiggans” un ristorante/pub frequentatissimo a Galway, su più piani, molto caratteristico e rinomato.
    Tutta la gioventù locale e numerosi turisti trascorrono la prima serata lì, cena e diverse pint of beer in un ambiente molto caotico e fumoso ma informale e divertente con numerosissime sale e salette.
    Praticamente si tratta di un mega appartamento su più piani che ha conservato la struttura originale adattato a ristorante pub.

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    Poi, ovviamente, in discoteca… Mike ci aveva portato in un locale per teen-agers, dove si ci divertimmo ma non era il nostro target…
    Numerose le pinte di birra, soprattutto la famosissima rossa kilkenny... che bontà!!!

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    Infine, la tappa da McDonald (?!!), sicuramente meno interessante ma, per quello che pareva un rito locale… ovvero, usciti dalla discoteca l’hamburger pre-notturno dove non veniva servita birra quindi coca per digerire l'esagerato contenuto di cipolla :sick:
    Avevamo allacciato conoscenze in ognuno dei locali frequentati... baci, abbracci e sorrisi ovunque... formavano un gruppetto simpatico e per niente omogeneo.
    Gli amici italiani di Mike, giovane studente inernazionale, figlio di quella Galway dove si conoscono praticamente tutti. A noi, in tutta sincerità, pareva il paese dei balocchi :woot: una sorta di disinibita Svezia... ma non era proprio cosi. :cry:
    La serata era terminata, volata via in fretta ma senza eccessi… così naturalmente… diciamo una prima fase di osservazione.
    Riaccompagnato Mike a casa e rientrati in B&B era il momento della nanna, con tutti quei letti a disposizione c’era solo l’imbarazzo della scelta… Maurizio il più giovane xò fu sempre relegato nel letto singolo :lol:
    Ultimata la toilette ciascuno con le proprie fisse e manie, un po’ di MTV e poi al buio a lanciare battute varie e scherzare tutti contro tutti. Poi, come tradizione, un momento di silenzio ed improvvisamente il crollo.
    L’indomani ci attendeva una giornata dedicata alla cultura in giro per il west Irlanda con la nostra guida Mike.

    segue?
     
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  2. tahyde
     
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    finalmente.....
     
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  3. V e n e r e
     
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    che bello Murphy...aspetto il seguito.
    mi piace moltissimo la terza fotografia..sei tu murphy? image

    baci baci

    venere
     
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2 replies since 10/10/2006, 22:26   204 views
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